Scheda del libro

Dilaghi la zona franca del sogno, il prestigio dell’onirico che ci invola alla gioia di un mondo altro in cui sprigionano le nostre fantasie, i nostri desideri, le nostre visioni e che corrano via come caprioli nel bosco i presagi cattivi, il tedio delle insignificanze. E ora, sulla scia della poesia di Anna Maria Ortese, partano gli organetti e le fisarmoniche celesti che accompagnano il passo svelto dei personaggi delle nostre storie, che l’imbanditore col cilindro in mano estragga a sorte il pegno del giorno: signore e signori, Il mio paese è la notte.

Questi racconti sono stati selezionati nel Concorso di narrativa breve “Il mio paese è la notte”, indetto nel 2021 da Lìbrati. Libreria delle donne di Padova. Il tema della notte, del sogno, del desiderio, attraversa le scritture come fil rouge delle narrazioni. Racconti d’infanzia, piccoli sortilegi della mente, memorie che scavano nel passato a cercare infiniti motivi, piccoli spazi in cui le parole rendono grovigli sospesi e come dimenticati, ma basta un nonnulla a vivificarli e renderli attivi, attraversamenti di barriere inconfessabili. Tutto un magma persistente e vaporoso come una nebbia leggera. Il non detto delle donne che trova le sue strade per emergere e mostrarsi. Sono storie che sfuggono agli albori, arpionando le lettere che tentano di riprendere il largo del mare onirico, fronteggiando il drago che esce dalla caverna, dal bosco che si apre sopra alle nostre teste in un cielo che non conosciamo.