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Nata in Vietnam nel 1963, figlia di un ingegnere nordvietnamita e di una esponente della borghesia naturalizzata francese, Linda Lê cresce a Dalat e nel 1969, per sfuggire alla guerra, si trasferisce a Saigon, dove studia al Liceo Francese e interiorizza quella cultura. Nel 1977 lascia il Vietnam con la madre e le sorelle e si trasferisce a Parigi. Nel 1986 pubblica il suo primo romanzo, scritto in francese, Un si tendre vampire. Il successo arriva nel 1992, con Les évangiles du crime. Nota come critico del «Magazine Littéraire», tradotta in Inghilterra, Russia, Stati Uniti, Portogallo e Olanda, ha pubblicato tra le molte cose i romanzi Les trois Parques (1997, Prix Fénéon), Voix (1998), Autres jeux avec le feu (2002), In memoriam (2007), Cronos (2012, Prix Wepler) e Lettera al figlio che non avrò, tradotto in italiano per Barbès. Come un’onda improvvisa, uscito nel 2012, è stato uno dei quattro finalisti del Prix Goncourt.
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