Incontri ed eventi

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Set
2
Lun
Workshop gratuiti di scrittura creativa
Set 2@18:00–Set 5@20:00
Workshop gratuiti di scrittura creativa
dal 2 al 5 settembre 2024
primo turno – lunedì 2 settembre – su zoom: 18-20
secondo turno – martedì 3 settembre – su zoom: 18-20
terzo turno – mercoledì 4 settembre – su zoom: 18-20
quarto turno – giovedì 5 settembre – su zoom: 18-20

workshop gratuiti di scrittura creativa

tenuti da
Barbara Buoso
Lìbrati, in collaborazione con la Scuola di scrittura Virginia Woolf, organizza quattro workshop gratuiti di scrittura creativa. Ci si può iscrivere ad un singolo workshop.
L’evento è organizzato per aprire le porte della nostra scuola e per far conoscere i nostri corsi di scrittura. I posti sono limitati, ci si può iscrivere ad un solo turno, e l’iscrizione deve essere fatta all’indirizzo libreriadelledonnepadova@gmail.com.
Barbara Buoso nata a Rovigo nel 1972, vive e lavora a Padova. Nel 2003 pubblica il suo romanzo d’esordio Aspettami con Croce Editore. Nel 2014, su segnalazione di Emma Dante, pubblica L’ordine innaturale degli elementi (Baldini & Castoldi). Vincitrice con il racconto Nevicata del concorso di racconti “Lìbrati e vola” (pubblicato poi nel 2016 nella raccolta “Soffia un vento contrario”, L’Iguana Editrice). E’ uscito a febbraio 2018 il suo romanzo E venni al mondo (Apogeo editore). A settembre 2023 è uscita per la casa editrice Vita Activa Nuova la raccolta Espropriazioni. In uscita a settembre 2024 il romanzo Padre terra, per la casa editrice Fernandel. Insegna scrittura creativa alla Scuola di scrittura Virginia Woolf.
Set
3
Mar
Colette – gruppo di lettura
Set 3@20:30–Set 5@22:00
Martedì  3 settembre online ore 20.30
Giovedì 5 settembre in libreria ore 20.30

Colette, il gruppo di lettura di Lìbrati

si incontra su

“Triste tigre”

di
Neige Sinno
(Neri Pozza)
Quarta di copertina:

Doveva avere sette anni, forse nove, non lo ricorda con esattezza Neige quando il suo patrigno ha cominciato ad abusare di lei. A parte il momento esatto in cui tutto ha avuto inizio (il trauma ha alterato per sempre la cronologia dei fatti), i ricordi sono perfettamente incisi nella mente e nel corpo della donna che Neige è diventata. La decisione a diciannove anni di rompere il silenzio, la denuncia, il processo pubblico, il carcere per lo stupratore, la vita nuova molto lontano dalla Francia. E quella donna si è interrogata a lungo se scrivere il libro che stringete tra le mani, perché trovava solo motivi per non farlo. Fino al giorno in cui il passato l’ha raggiunta e l’impossibilità di scrivere è diventata impossibilità di non scrivere. Questa che leggerete non è «soltanto» la storia di una bambina che è stata violentata per anni da un adulto; è la ricerca pervicace degli strumenti per dire di quell’altro luogo, il paese delle tenebre dove vivono tutti quelli come Neige; è il rifiuto netto della retorica delle vittime (nessuna resilienza, nessun oblio, nessun perdono); è la necessità di trovare semplici parole precise che dichiarino l’irreparabilità del danno; è l’urgenza di rendere testimonianza, sì, ma collettiva. Perché l’abuso si consuma in una dimensione separata di omertà e solitudine, una dimensione che è fisicamente la stessa in cui si svolge il resto della vita, ma che si sovrappone come un doppio di intollerabile nitore. Triste tigre è il viaggio in questa dimensione, è il dialogo necessario con i grandi della letteratura che questa dimensione l’hanno interrogata, e che hanno fornito all’autrice gli strumenti per tutto questo. Un libro, che usa la scrittura come un martello, attraversato da una domanda: colui che ha creato l’agnello ha creato anche la tigre?

Io ho voluto crederci, ho voluto sognare che il regno della letteratura mi avrebbe accolta come una delle tante orfane che vi trovano rifugio, ma neppure attraverso l’arte si può uscire vincitori dall’abiezione. La letteratura non mi ha salvata. Io non sono salva.

«Leggere Triste tigre è come calarsi in un abisso con gli occhi aperti. Ti costringe a vedere, a vedere davvero, cosa significa essere un bambino abusato da un adulto, per anni. Tutti dovrebbero leggerlo. Soprattutto gli adolescenti».
Annie Ernaux

«Ricordate questo nome: Neige Sinno. Ha scritto un libro che è un evento».
Les Inrockuptibles

«Sinno moltiplica i punti di vista per non rimanere sola di fronte alla catastrofe».
Libération

«Triste tigre è un’opera potente, meditativa, impressionante, che alterna dolcezza, tormento, pacificazione, rabbia».
Télérama

 

Per iscriversi agli incontri, o su zoom o in presenza, inviare una mail a libreriadelledonnepadova@gmail.com. I posti sono limitati.