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Mar
28
Gio
Presentazione di “Sepolcri Imbiancati” di Beatrice Hastings
Mar 28@18:00–19:30

Giovedì 28 marzo 2024

alle ore 18.00

Presentazione di

“Sepolcri Imbiancati”

di

Beatrice Hastings

(Terra d’ulivi edizioni)

con la curatrice

Maristella Diotaiuti

introduce

Ilaria Durigon

Il romanzo breve Sepolcri imbiancati, di Beatrice Hastings (26 gennaio, 1879 – 30 ottobre, 1943), fu pubblicato sul giornale inglese d’avanguardia The New Age, in otto capitoli, tra aprile e giugno del 1909, a puntate, quindi, secondo una precisa logica editoriale e redazionale, della quale Hastings, in qualità di editrice e redattrice, era abile protagonista, che prevedeva, tra l’altro, la serializzazione delle opere di narrazione, dentro una strategia di fidelizzazione del lettore. […]
Modernista Hastings è anche nella scelta dei temi, pur in una forte posizione anticipatrice, perché il romanzo Sepolcri imbiancati, agli inizi del secolo, apre già a una tematica tipica della fiction modernista, che sarà centrale nella trattazione del romanzo femminile del ‘900, ovvero la rappresentazione materna e dei contesti familiari, l’incomunicabilità all’interno della famiglia borghese, il difficile rapporto tra i membri di questa famiglia, soprattutto tra madre e figlia. Originale e sicuramente all’avanguardia è il punto di osservazione scelto per inscenare il suo racconto e basare la sua riflessione, cioè il corpo della donna e la maternità, punto di partenza per sottoporre a critica tutta l’architettura ideologica, economica e sociale della cultura patriarcale e
liberista che ha fatto del corpo della donna una proprietà dello Stato funzionale alla sua politica di potenza e di dominio.
(Dalla prefazione di Maristella Diotaiuti)

Beatrice Hastings è stata una giornalista, scrittrice e poetessa inglese, celebre per i suoi scritti politici dal carattere femminista radicale (pubblicati principalmente tra il 1907 e il 1920 sulla rivista socialista The New Age). Tra questi, si ricorda in particolare il manifesto femminista Woman’s Worst Enemy: Woman (tradotto in italiano come Il peggior nemico della donna: la donna), uscito in forma di allegato del The New Age nel luglio del 1909. Il manifesto è una critica ironica e avanguardista al ruolo della donna e all’idealizzazione della maternità nella società capitalista inglese di inizio Novecento.

Maristella Diotaiuti di formazione universitaria (Università Federico II di Napoli, Lettere Moderne), è stata curatrice e promotrice degli eventi culturali del caffè letterario Le Cicale Operose, Livorno. E’ presidente dell’Associazione culturale Le Cicale Operose APS, per la quale cura cicli, rassegne, presentazioni poetiche e letterarie. Si occupa di letteratura femminile, di poesia e di ricerca di autrici dimenticate. E’ autrice e curatrice del volume “Beatrice Hastings, in full revolt”, Diotaiuti, Tortora, Le Cicale Operose, Livorno, 2020, Premio di scrittura femminile “Il Paese delle donne”, Roma, 2022. E’ autrice della raccolta di poesie “. come cosa viva”, Terra d’ulivi Edizioni, Lecce, 2021. I suoi testi sono apparsi in riviste letterarie, blog e magazine on-line. È ideatrice del Primo Convegno di Studi per Beatrice Hastings, per il quale ha pubblicato gli Atti del Convegno (Le Cicale Operose, 2022).
Ha ricevuto menzione di merito per poesie singole Premio Bologna in Lettere, 2022 e Premio della giuria Ossi di Seppia per la poesia singola, 2023. E’ curatrice del volume “Woman’s Worst Enemy: Woman”, di Beatrice Hastings, Astarte edizioni, Pisa, 2022, Premio Microeditoria Marchio di Qualità, 2023, Brescia. 

Apr
9
Mar
Colette – gruppo di lettura
Apr 9@20:30–Apr 11@22:00
Martedì  9 aprile online ore 20.30
Giovedì 11 aprile in libreria ore 20.30

Colette, il gruppo di lettura di Lìbrati

si incontra su

“Vicoli della memoria”

di
 Conceição Evaristo
(Tamu edizioni)
Quarta di copertina:

Tra baracche di zinco e cartone, in una favela che sta per essere demolita, Maria-Giovane osserva il mondo e colleziona storie. Nonna Rita, Zio Totó, Bontà e gli altri abitanti dei vicoli raccontano di generazioni di diseredati, di persone nere la cui vita è ancora all’ombra della casa del padrone. Solo la curiosità di una bambina e il suo desiderio di imparare a leggere la realtà permettono di vedere in questo abisso ciò che più conta: la ricerca della giustizia, la cura degli affetti, l’amore. “Vicoli della memoria” è una pietra miliare della letteratura brasiliana ed è un delicato inno alla narrazione come strumento di sopravvivenza.

 

Per iscriversi agli incontri, o su zoom o in presenza, inviare una mail a libreriadelledonnepadova@gmail.com. I posti sono limitati.
Apr
16
Mar
A partire da sè: laboratorio di scrittura autobiografica
Apr 16@18:00–Mag 7@20:00

martedì

16/23/30 aprile e 7 maggio

dalle 18 alle 20

A partire da sè

laboratorio di scrittura autobiografica

su zoom

con

Laura Liberale

 

Con questo laboratorio di scrittura autobiografica ci proponiamo di fare della materia esperienziale una narrazione che sia, insieme, opportunità di elaborazione, conoscenza e cambiamento. Prestare ascolto al proprio vissuto, riattualizzarlo e, inevitabilmente, ricostruirlo, ricostruendo se stesse, ci può condurre parimenti a imparare ad ascoltare il vissuto altrui, a contribuire alla sua riscrittura\rilettura e al dispiegamento di nuovi orizzonti di senso per sè e per il mondo.

I posti disponibili sono limitati.

Gli incontri saranno su zoom. Per iscriversi inviare una mail a libreriadelledonnepadova@gmail.com con oggetto: Iscrizione corso A partire da sé.

Costo: 140,00 euro (riservato ai tesserati dell’associazione Virginia Woolf, la cui quota annuale, per iscriversi è di 20,00 euro).

Il pagamento va effettuato una volta ricevuta la conferma di avvio del corso con bonifico anticipato a Associazione Virginia Woolf: IT54U0604512101000005000394.

Laura Liberale, scrittrice, tanatologa e indologa, è laureata in Filosofia ed è dottore di Ricerca in Studi Indologici. Da diversi anni tiene corsi di formazione nell’ambito filosofico, della scrittura creativa e delle Medical Humanities. Ha ottenuto riconoscimenti in svariati premi di poesia e narrativa. Suoi testi sono apparsi su riviste e antologie. Ha pubblicato i romanzi Tanatoparty (Meridiano Zero, 2009), Madreferro (Perdisa Pop, 2012), Planctus (Meridiano Zero, 2014); le raccolte poetiche Sari – poesie per la figlia (d’If, 2009), Ballabile terreo (d’If, 2011, premio Mazzacurati-Russo 2011), La disponibilità della nostra carne (Oèdipus, 2017), Unità stratigrafiche (Arcipelago itaca, 2020); i saggi indologici I mille nomi di Gaṅgā (Edizioni dell’Orso, 2003), I Devīnāmastotra hindūGli inni purāṇici dei nomi della Dea (Edizioni dell’Orso, 2007), I nomi di Śiva (Cleup, 2018), Visioni infernali dell’India (Padova University Press, 2021). È presente tra gli autori di Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi, 2012).