Woman’s Worst Enemy: Woman

Venerdì 6 maggio 2022

ore 18.30

Woman’s Worst Enemy: Woman

interviene

Anita Paolicchi

(Astarte edizioni)

Introduce

Claudia Brigato

 

 

«Mai, in nessun momento della mia esistenza, ho desiderato essere madre. […] Questo libro è stato scritto per il piacere di denunciare quel tipo di femmina la cui modestia impone un silenzio tombale su questioni così importanti come il sesso e la maternità». Dichiarazione, Beatrice Hastings.

Woman’s Worst Enemy: Woman è il manifesto femminista di Beatrice Hastings, pensatrice radicale di inizio Novecento. Il titolo, volutamente provocatorio, nasce dalla sua opposizione ai miti patriarcali della maternità che le stesse donne promuovono e impongono alle altre donne. Questo pamphlet, dirompente e avanguardistico, si colloca in una posizione divergente rispetto al movimento femminista suffragista del suo tempo, provocando, già all’indomani della sua pubblicazione, una violenta ondata di riprovazione e un acceso dibattito.

Giornalista e scrittrice prolifica, Emily Alice Haigh, vero nome di Beatrice Hastings, nasce a Londra il 26 gennaio 1879. A sei mesi dalla nascita, si sposta con la famiglia a Port Elizabeth (Sudafrica). Dopo due matrimoni, viaggi, studi, esperienze, nel 1906 comincia a scrivere per il periodico londinese The New Age. Ben presto diviene voce autorevole del giornale nel quale pubblica, fino al 1920, i suoi articoli e le sue opere, tra i quali il Manifesto femminista contenuto nel presente volume. Trasferita a Parigi, in qualità di corrispondente del The New Age, conosce Amedeo Modigliani, con il quale intesse una relazione (1914-1916). Negli anni Venti pratica la scrittura automatica e nuove forme di scrittura sperimentale. Nel 1932 fonda The Straight-Thinker, un giornale letterario anticapitalista. Nei suoi ultimi anni della sua vita fonda il giornale Democrat. Muore suicida a Worthing, il 30 ottobre 1943 lasciando una considerevole produzione letteraria.

Anita Paolicchi, editrice.

Claudia Brigato si è laureata in Filosofia all’Università di Padova. Successivamente ha conseguito una specializzazione in Pedagogia Clinica presso l’ISFAR di Firenze. Si è occupata di didattica trasversale e di formazione transgenerazionale per enti privati e pubblici. Dal 2015 segue percorsi di scrittura onirica dedicandosi allo studio dei sogni come eventi espressivi e creativi.