Per una nuova antropologia poetica: la casa editrice Industria&Letteratura

Sabato 14 gennaio 2023

dalle ore 18.00

Per una nuova antropologia poetica:

la casa editrice Industria&Letteratura

 

Presentano:

Giovanna Frene e Laura Liberale

Saranno presenti i fondatori:

Gabriel Del Sarto, Niccolò Scaffai

la social media manager della casa editrice:

Diletta D’Angelo

e i poeti:

Lucia Brandoli, Davide Castiglione, Diego Conticello, Gianluca D’Andrea,

Riccardo Frolloni, Massimo Palma

 

 

Industria&Letteratura è una casa editrice che si rivolge a chi considera la letteratura nella sua relazione quotidiana con le cose del mondo e crede quindi che la parola letteraria sia un elemento necessario alla comprensione della realtà. I&L si pone, perciò, come compito primario quello di dare uno spazio nuovo, accattivante e curato graficamente, alla parola nata da una profonda e solida ricerca. La letteratura come parola libera è il perno della nostra missione. Nata nel 2015 dall’idea di un gruppo di amici, che vollero concretizzare un progetto di ricerca storica sui partigiani, la casa editrice, dopo poche altre pubblicazioni, ha sospeso le attività fino al 2020. Tutto è ripartito proprio nell’estate del 2020 con la collana Pianeti erranti, cui è seguita l’avventura di Poetica, vera collana-anima della casa editrice, che, con il primo titolo, “Quanti” di Flavio Santi, ha vinto il Premio Viareggio-Rèpaci. Caratteristica essenziale di ogni libro e di ogni iniziativa culturale è quella di offrire un punto di vista utile, sul mondo e sull’umanità, per la costruzione di una nuova antropologia, centrata su una più consapevole sensibilità ecologica e su una visione olivettiana del rapporto tra civiltà industriale e mondo della cultura e dell’arte.

Giovanna Frene, poeta e studiosa, è stata scoperta nel 1994 da Andrea Zanzotto, con il quale ha avuto una lunga amicizia.

Laura Liberale, scrittrice e poeta, tanatologa e indologa, da diversi anni tiene corsi di formazione nell’ambito filosofico, della scrittura creativa e delle Medical Humanities.

Gabriel Del Sarto ha esordito come poeta nel Sesto quaderno di poesia contemporanea curato da Franco Buffoni, nel 1998. Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta “I viali” (2003, Ed. Atelier). È presente in diverse antologie, fra cui “L’opera comune” (Atelier, 1999), “Poeti di Vent’anni” (a cura di Mario Santagostini, Ed. La Stampa, 2000) e “Nuovissima poesia italiana” (Mondadori, 2004). Nel 2011 ha pubblicato “Sul vuoto”, nella collana Nuova Poetica di Transeuropa e nel 2017, per i tipi di Nino Aragno Editore, la terza raccolta, “Il grande innocente”. Quest’anno pubblica nella collana Gialla di Pordenonelegge-Samuele Editore “Tenere insieme”, un’antologia delle sue tre raccolte. È autore di alcuni saggi sull’uso e il senso della narrazione nelle pratiche di consulenza e formazione, fra cui “Raccontare storie” (con F. Batini, 2007, Carocci), “Raccontare le competenze” (con F. Batini, M. Perchiazzi, 2008, Transeuropa) e, nel 2012, “In un inizio di mattina. saggio sull’utilità delle storie nell’educazione” (Transeuropa). Con Filippo Davoli ha fondato e dirige la rivista “Nuova Ciminiera”.

Niccolò Scaffai insegna Critica letteraria e Letterature comparate all’Università degli Studi di Siena, dove dirige il Centro Interdipartimentale di Ricerca Franco Fortini in Storia della tradizione culturale del Novecento. Si occupa di poesia moderna, letteratura del Novecento, comparatistica e teoria letteraria. Tra gli argomenti delle sue ricerche e pubblicazioni recenti ci sono l’opera di Montale e Sereni, la relazione tra letteratura e ecologia, Primo Levi e il racconto della Shoah. Fa parte, tra gli altri, dei comitati direttivi di «Between» e «Italianistica». È componente della giuria di numerosi premi, tra cui il Premio svizzero di letteratura, il Premio Nazionale Pagliarani di poesia e il Premio Vittorio Bodini. Collabora con varie testate di divulgazione culturale (tra cui “Alias Domenica”, “Doppiozero”, “Le parole e le cose”).

Diletta D’Angelo, social media manager della casa editrice e poeta. Tra le sue pubblicazioni la silloge Defrost (Interno Poesia, 2022).

Lucia Brandoli (Modena, 1989) ha studiato violino all’Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi Tonelli di Modena e Architettura all’Università di Ferrara, di Porto e di Ahmedabad. Nel 2014 si è diplomata al Master in Tecniche della Narrazione della Scuola Holden e ha frequentato il corso di Traduzione letteraria di Oblique studio. Ha pubblicato le raccolte di poesie Anello di prova (Raffaelli Editore, 2016; Opera Prima Premio Pisa 2017 e altri), Una minima stupenda (Interno Poesia, 2019) e Convinta di esistere (Ensemble, 2021). È autrice della raccolta di racconti A letto non si pensa al futuro (Edizioni Pendragon, 2017), del monologo teatrale Giardini (2017) e del reportage narrativo Exit (Hacca, 2015). Vive a Milano, dove insegna yoga e lavora come editor e contributor per la testata The Vision.

Davide Castiglione è nato nel 1985 ad Alessandria. Dal 2011 al 2016 ha vissuto in Inghilterra, a Nottingham, per conseguire un dottorato, e si è poi trasferito in Lituania, Vilnius, dove insegna materie linguistiche e letterarie all’università. Ha pubblicato i libri di poesia Per ogni frazione (Campanotto 2010) e Non di fortuna (Italic Pequod 2017), vari articoli accademici, saggi e recensioni, nonché la monografia Difficulty in Poetry: a Stylistic Model (Palgrave 2019). Di recente ha curato la rassegna di poesia italiana in Lituania “L’italiano dei poeti”, con letture pubbliche, lezioni e seminari.

Diego Conticello è stato tra i fondatori del sito collettivo “Carteggi letterari”. Ha pubblicato due volumi di critica letteraria: “Lucio Piccolo. Poesia per immagini “nel vento di Soave”” (2009) e “L’oltraggio d’una minima stella rugginosa. Viaggio nella poesia di Bartolo Cattafi” (2022), oltre alle sillogi poetiche “Barocco amorale” (2010), “Le radici del senso” (2015, inclusa in “Poesia contemporanea. Dodicesimo Quaderno Italiano”), “’U puccieddu” (2018). Suoi saggi, recensioni e diverse poesie sono apparsi su varie riviste letterarie e lit-blog. Alcune sue poesie sono state tradotte in spagnolo, francese, inglese, polacco e greco moderno.

Gianluca D’Andrea è critico, scrittore e non da ultimo educatore in una scuola media in provincia di Bergamo. Nato a Messina nel 1976, scrive tenendo sempre a mente questo “sdoppiamento” culturale, di spatriato (come direbbe D’Arrigo). Prima di questo libro ha pubblicato Distanze (lulu.com, 2007); Chiusure (Manni, 2008); [Ecosistemi] (L’arcolaio, 2013); Transito all’ombra (Marcos y Marcos, 2016); Forme del tempo (Arcipelago Itaca, 2019). Fortemente interessato alla Letteratura Contemporanea anche da lettore, ha scritto Postille (tempi, luoghi e modi del contatto) per la casa editrice L’arcolaio, per la quale dirige la collana di poesia Φ (phi).

Riccardo Frolloni nasce nel ’93 a Macerata. Ha tradotto Sul non perdere le ceneri di mio padre di Richard Harrison (‘roundmidnight edizioni 2018) e Non praticare il cannibalismo, antologia dell’opera di Ron Padgett (Del Vecchio Editore 2021). È stato direttore del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e ha lavorato per la School of Continuing Studies dell’Università di Toronto come lettore e assistente. Insegna italiano e latino nei licei.

Massimo Palma (Roma, 1978) insegna a Napoli filosofia politica. Ha pubblicato il saggio I tuoi occhi come pietre. Trauma e memoria in W.G. Sebald, Paul Celan, Charlotte Salomon (Castelvecchi, 2020). Come narratore ha pubblicato Berlino Zoo Station (Cooper, 2012), Happy Diaz (Arcana, 2015; Castelvecchi, 2021), Nico e le maree (Castelvecchi, 2019), Olanda, 1945 (Nottetempo, 2023). Ha tradotto e curato opere di Max Weber, Walter Benjiamin, Georges Bataille, Georg Heym, Fredric Jameson. Movimento e stasi è il suo primo libro di poesia, vincitore del Premio Fortini 2022.